Quasi l’11% dei nuovi casi si verifica in soggetti al di sotto dei 50 anni
Nuove linee guida negli Stati Uniti per la prevenzione del tumore del colon, che risulta in deciso aumento tra i giovani adulti. La task force di medicina preventiva del governo americano raccomanda ora che la popolazione dai 45 anni in su si sottoponga a colonoscopia. Negli ultimi 10 anni le raccomandazioni per l'analisi includevano invece persone piu' anziane dai 50 anni in poi. Ora pero', le ultime previsioni di una analisi del Dana-Farber Cancer Institute indicano che entro il 2030 i tumori del colon e del retto raddoppieranno tra le persone sotto i 50 anni di eta'. E diventeranno la principale causa di morte per cancro in quella fascia di età.
L’incidenza di cancro colorettale negli adulti dai 40 ai 49 anni è aumentata di quasi il 15% negli ultimi 15 anni, si legge in una dichiarazione della task force, composta da un gruppo di esperti indipendenti nominati dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani statunitense. I tassi di cancro colorettale sono più elevati tra gli adulti afroamericani, nativi americani e indigeni dell’Alaska, in persone con un’anamnesi familiare di cancro colorettale, in soggetti di sesso maschile e in quelli che presentano fattori di rischio come obesità, diabete, fumo o abuso di alcol. “Le linee guida aggiornate renderanno lo screening salvavita per cancro colorettale disponibile ad altri milioni di persone negli USA e possono evitare diagnosi e decessi per questa malattia”, ha scritto in un editoriale su JAMA Kimmie Ng, direttrice dello Young-Onset Colorectal Cancer Center del Dana-Farber Institute di Boston.
Negli Stati Uniti, la colonscopia è il metodo più comunemente utilizzato per lo screening per cancro colorettale. Altri metodi includono esami del sangue occulto nelle feci e sigmoidoscopia flessibile, seguita da colonscopia se vengono diagnosticati polipi precancerosi in modo da poter procedere alla loro rimozione. Nella decisione riguardo al metodo di screening, le linee guida affermano che medici e pazienti possono considerare una varietà di fattori, come la frequenza con cui devono essere effettuati diversi test. Gli esami delle feci, ad esempio, potrebbero richiedere una cadenza annuale, mentre per i soggetti a rischio medio si consiglia una colonscopia ogni 10 anni. La task force raccomanda comunque che lo screening degli adulti tra i 76 e gli 85 anni si basi su considerazioni individuali e che lo screening di routine venga interrotto dopo gli 85 anni d’età.
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