Presentati al Mio-Live i trattamenti come la radioembolizzazione
La radioembolizzazione è una delle nuove terapie che hanno aperto una nuova strada sul fronte della lotta ai tumori al fegato. Ma oggi il suo spettro operativo si amplia e va a trattare anche altre forme di cancro. Si tratta di un trattamento basato su microsfere radioattive somministrate all'interno della massa tumorale. Questa è una delle frontiere di cui si è discusso nella prima giornata del virtual meeting Mio-Live 2021 - Mediterranean Interventional Oncology, giunto alla sua sesta edizione e promosso dal Dipartimento di Diagnostica per immagini, radioterapia oncologica ed ematologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e dal dipartimento di scienze radiologiche ed ematologiche dell'Università Cattolica.
Ogni anno in Italia quasi 6.000 nuove diagnosi di tumori testa-collo e aumentano i casi legati all’HPV, colpiti anche pazienti giovani
Va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti