Canali Minisiti ECM

Sclerosi multipla, le cellule sono sane ma danneggiate da infiammazione

Neurologia Redazione DottNet | 07/12/2020 13:44

Lo rivela Science Advances che ha pubblicato due studi internazionali nati dal programma BRAVEinMS dell'Università Vita-Salute San Raffaele

Arriva una svolta nella ricerca sulla sclerosi multipla: la scoperta - pubblicata sulla rivista Science Advances in due studi internazionali nati dal programma BRAVEinMS, coordinato da Gianvito Martino, prorettore alla ricerca e alla terza missione dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano - per la prima volta indica che le cellule finora indicate come responsabili della malattia perché danneggiate sono invece sane, ma la loro attività è compromessa dall'infiammazione dell'ambiente in cui si trovano.

Le cellule in questione sono quelle che producono la sostanza che riveste e protegge le connessioni fra le cellule nervose, la mielina, e i nuovi dati indicano che sono indistinguibili nelle persone con la malattia e in quelle sane.

I nuovi risultati confermano quelli di una ricerca pubblicata lo scorso settembre dagli stessi ricercatori sulla rivista Acta Neurologica e sono stati ottenuti facendo regredire nello sviluppo cellule nervose prelevate da tre persone con la sclerosi multipla e da tre persone sane. Si sono ottenute così delle cellule immature, chiamate “staminali pluripotenti indotte”, ed è emerso che erano indistinguibili fra loro, mentre la loro capacità di produrre la mielina era compromessa solo quando le cellule si trovavano a contatto con cellule infiammatorie.

"Si tratta di una svolta importante nella comprensione dei meccanismi alla base della sclerosi multipla", ha osservato Martino. "La sclerosi multipla - ha proseguito Martino - è sempre stata considerata una malattia della mielina, cioè una malattia che peggiora progressivamente proprio perché le cellule che producono mielina (gli oligodendrociti) non riescono più a produrne di funzionante. La causa di tutto ciò si era pensato potesse essere dovuta ad un difetto intrinseco degli oligodendrociti". I nuovi risultati indicano adesso "che non è così - ha rilevato Martino - e che le cellule che producono mielina delle persone con SM non sono difettose in sé, anzi sono in grado di produrre mielina sana e funzionante. È l'ambiente infiammato in cui si trovano che ne condiziona l'efficienza rigenerativa”.

L’obiettivo del programma internazionale che Martino dirige, sostenuto dalla Progressive MS Alliance (PMSA) con il contributo dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) con la sua Fondazione, è sviluppare nuove terapie per la sclerosi multipla con il contributo di otto centri di ricerca. Ai due studi appena pubblicati hanno contribuito, con il San Raffaele, University Hospital di Münster, Icm (Institut du Cerveau et de la Moelle épinière, l'Hôpital Pitié Salpêtrière) e McGill University di Montreal.

Commenti

I Correlati

Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve

Un’indagine di IQVIA Italia, leader mondiale nei dati sanitari e farmaceutici, fotografa lo scenario attuale italiano sulla malattia del Parkinson

Concluso a Parma il XXIV Congresso Nazionale della SIRN: crescono le adesioni e la multiprofessionalità

La ricerca, coordinata dal Centro Sclerosi Multipla della Sapienza, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, evidenzia i meccanismi che legano il virus alla malattia

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti