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La solitudine causa un caso di depressione su 5 tra over-50

Psichiatria Redazione DottNet | 11/11/2020 12:24

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry e condotto presso la University College di Londra

La solitudine causa quasi un caso su 5 di depressione tra gli over-50: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry e condotto presso la University College di Londra, coinvolgendo oltre 4200 individui il cui stato di salute è stato monitorato per un tempo medio di 12 anni. All'inizio dello studio il livello di percezione della solitudine è stato misurato con una scala ad hoc ed è emerso che per ogni punto in più su questa scala, l'individuo ha un rischio doppio di ammalarsi di depressione negli anni a venire. Quello che conta è l'esperienza individuale di solitudine (il sentirsi soli), ovvero la percezione soggettiva di essa, più ancora della misura 'oggettiva' di isolamento sociale; in altri termini più ci si sente soli, maggiore è il rischio di ammalarsi di depressione nei 12 anni successivi. "Abbiamo visto che il sentirsi soli - spiega Gemma Lewis, coordinatore del lavoro - è un forte fattore di rischio per la depressione, più di quanto lo sia l'effettivo numero di contatti sociali di una persona.

Quindi non è tanto importante il tempo trascorso in compagnia - continua - ma quanto ci si sente effettivamente soli". Gli esperti hanno calcolato che se si riuscissero a mettere in atto interventi per ridurre la percezione individuale di solitudine, si potrebbe prevenire quasi un caso di depressione su 5 tra gli over-50.La percezione della solitudine è un problema particolarmente grave nei nostri tempi che la pandemia rischia di acuire, sottolinea in un commento all'ANSA Graziano Pinna dell'Università dell'Illinois a Chicago: "l'isolamento e le misure di distanziamento di contrasto al virus hanno e avranno un effetto enorme nell'aumentare l'incidenza della depressione legata alla solitudine". Misure di contrasto all'isolamento sociale, specie per gli anziani, sono urgenti per limitare non solo lo sviluppo della depressione ma anche il rischio di altre conseguenze, come l'insorgenza di altre malattie a prevalenza elevata negli individui che soffrono di solitudine (dal diabete al cancro), conclude.

fonte: The Lancet Psychiatry

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