Ne discutono a congresso i dermatologi Sidemast
Dalla rosacea alla psoriasi, fino alla dermatite atopica, al melanoma e agli altri tumori della pelle. Senza trascurare le patologie più lievi e temporanee, in molti casi derivanti dallo stress da coronavirus sulla pelle come i disturbi alle unghie, l'uso delle mascherine a contatto con pelli acneiche, le conseguenze dello stress sui capelli e sulla pelle esposta agli effetti dei dispositivi digitali. Questi alcuni argomenti di cui si discuterà fino al 6 novembre nel 94esimo Congresso Nazionale della Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, che quest'anno si svolgerà in versione digitale. "Questa nuova versione del Congresso - spiega la presidente Sidemast Ketty Peris - a dispetto delle apparenze, sarà molto inclusiva.
Scienziati danesi e finlandesi hanno analizzato i dati di oltre 2.000 gemelli, confrontando i tassi di tumore tra coloro che si erano tatuati e coloro che non lo avevano fatto
Un approccio multidisciplinare: costante collaborazione tra dermatologi, medici di medicina generale, reumatologi, psicologi e altri specialisti coinvolti
In 45 Centri ospedaliero-universitari, aa Nord a Sud Italia, dal 29 marzo al 12 aprile, sarà possibile effettuare consulti dermatologici gratuiti
L’inquinamento causato da alcuni prodotti farmaceutici e da alcuni conservanti, additivi, coloranti è un problema emergente, con prove ben documentate sui rischi per l’ambiente e, in particolare, per la salute umana
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
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