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Mascherine con acne e rosacea, non ci sono controindicazioni

Dermatologia Redazione DottNet | 03/11/2020 13:45

Applicare un dermocosmetico funzionale che possa spegnere le infiammazioni e massaggiare bene le creme per farle assorbire prima di indossare la mascherina protettiva

 Rinfrescare la pelle del viso con detergenti non aggressivi, applicare un dermocosmetico funzionale che possa spegnere le infiammazioni e soprattutto massaggiare bene le creme per farle assorbire prima di indossare la mascherina protettiva necessaria per proteggersi dal Sars Cov 2.Sono questi alcuni semplici accorgimenti da attuare prima di "armarsi" della mascherina protettiva (Ffp2, chirurgica o di stoffa) e aiutare la propria pelle quando si soffre acne, rosacea o altre malattie della cute. Non c'è comunque alcuna controindicazione nell'utilizzo di questo dispositivo. Lo evidenziano i dermatologi in occasione del 94esimo Congresso SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, in versione digitale fino al 6 novembre.

Il messaggio rassicurante è diretto alle tante persone con problemi della pelle (l'acne ne interessa in totale circa quattro milioni, la rosacea circa 3milioni e 200mila) ma anche a chi ha una cute sana. La mascherina protettiva - sottolinea Giuseppe Monfrecola, Università di Napoli Federico II - produce un microambiente ovviamente diverso rispetto alla cute libera, ma questo non vuol dire che quanti soffrono di acne, rosacea o altre malattie della pelle non debbano metterla, anzi devono indossarla con tranquillità".
"In particolare - aggiunge - occorre prestare cura nello spalmare i prodotti utilizzati facendoli ben assorbire. In caso contrario si crea una doppia copertura: della crema e della mascherina, che produrranno sofferenza alla cute. Fatto questo stiamo tranquilli". Per la pelle sana l'esperto evidenzia che "la mascherina paradossalmente tende ad idratare la pelle in quanto con il proprio respiro si crea un microambiente caldo umido".  Un'altra delle armi per contrastare il Sars CoV 2 è poi detergere le mani. Un gesto che normalmente facciamo dalle sei alle dieci volte al giorno, ora anche di più, oltre a utilizzare il gel sanificante in bar e negozi, cosa che può accadere anche 20-30 volte al giorno. Il rischio di una dermatite irritativa, pur privilegiando acqua e sapone rispetto ai gel, è in agguato: il consiglio è una crema idratante dopo la detersione.

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