E' in grado di monitorare il metabolismo e la crescita delle cellule tumorali e, in maniera del tutto non invasiva, gli effetti delle chemioterapie
Sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che, inglobando il tumore in una rete neurale, è capace di monitorare il metabolismo e la crescita delle cellule tumorali e, in maniera del tutto non invasiva, gli effetti delle chemioterapie. Il risultato, pubblicato sulla rivista Communications Physics, si deve ai ricercatori della Sapienza Università di Roma, dell'Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dell'Università Cattolica di Roma. "Si tratta di un'applicazione originale e innovativa dei nuovi concetti di Deep Learning alla fisica" rileva il coordinatore della ricerca, Claudio Conti del Dipartimento di Fisica della Sapienza e Direttore dell'Istituto dei sistemi complessi del Cnr.
Va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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