Lo studio di fase 3 ha valutato il pembrolizumab in combinazione con una chemioterapia a base di platino
L'immunoterapia e la chemioterapia insieme sono un trattamento efficace, di prima linea, per i pazienti colpiti da tumore all'esofago e della giunzione gastroesofagea. È questo uno dei risultati presentati al Congresso della Società europea di Oncologia medica (Esmo) che hanno riguardato uno studio di fase 3 che ha valutato il pembrolizumab, in combinazione con una chemioterapia a base di platino. Proprio questo trattamento combinato ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza globale, riducendo il rischio di morte del 27% rispetto a quei pazienti in cura con la sola chemioterapia. Questa soluzione combinata, inoltre, ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione di malattia, riducendo il rischio di progressione della malattia o di morte del 35% in tutti i pazienti in trattamento.
Va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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