Al via la sperimentazione di un nuovo farmaco di viroterapia
La Cina ha approvato la sperimentazione in fase di studio clinico di un nuovo farmaco oncologico in grado di disgregare la parete delle cellule tumorali. Lo hanno reso noto ieri gli enti responsabili dello sviluppo del nuovo medicinale. Questo farmaco, sviluppato in collaborazione tra l'Università di Xiamen e due aziende cinesi, rappresenta l'ultimo ritrovato per il trattamento dei tumori solidi attraverso la viroterapia oncolitica, basata sulla somministrazione a scopo terapeutico di virus che infettano le cellule tumorali.
I ricercatori dell'Università di Xiamen hanno messo a punto un virus oncolitico di nuova generazione, che codifica gli anticorpi PD-1, vantando un tasso di guarigione più elevato sulle cavie affette da neoplasie. Secondo gli scienziati, questo agente patogeno può rilasciare direttamente gli anticorpi PD-1 all'interno delle cellule tumorali, inducendone la "morte cellulare immunogenica" e innestando un processo che attragga i linfociti T attivati e ne promuova l'azione contro un maggior numero di cellule cancerose. Ulteriori studi dimostrano come questo virus sia in grado di debellare sia il cancro a livello locale che le cellule oncologiche a distanza, stimolando la risposta immunitaria anti-tumorale. Si è inoltre scoperto come le cavie curate con questo nuovo medicinale abbiano sviluppato una memoria immunitaria anti-tumorale a lungo termine e possano quindi resistere in caso di recidiva o di nuovi attacchi da parte delle stesse cellule cancerose.
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Da Lilly arriva “The Life Button” un bottone per non “perdere il filo” delle cure
La borsa di studio arriva a quattro anni dalla scomparsa della presidente di Acto Campania, vittima di un tumore eredo familiare varata grazie proprio al suo impegno
Per la prima volta, i ricercatori cercheranno di individuare una “firma”, cioè un biomarcatore multimodale non invasivo di ipossia, per indirizzare in maniera più appropriata i pazienti che lo necessitano verso la radioterapia con particelle pesanti
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti