Gimbe traduce linee guida per diagnosi e cura: è un problema ancora poco noto
L'ipertensione in gravidanza interessa una donna incinta su 10 e, se non correttamente diagnosticata e trattata, può provocare conseguenze gravi per la donna e il neonato. Eppure, è spesso sottovalutata. Per questo, la Fondazione Gimbe ha elaborato la versione italiana delle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (Nice), aggiornate a giugno 2019 e pubblicate nel Sistema Nazionale Linee Guida dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Inoltre, questa condizione viene trattata esclusivamente dal team ginecologico. Al contrario, spiega Cartabellotta, per prevenirla e affrontarla "è indispensabile un approccio multidisciplinare condiviso tra cure primarie, assistenza specialistica e ospedaliera, nonché percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) basati su linee guida di elevata qualità metodologica". Tra gli altri punti sottolineati nel documento del Nice "la necessità di un'adeguata informazione alla donna, con la quale vanno condivise sia le opzioni terapeutiche, sia le adeguate strategie di prevenzione per ridurre il rischio di morbilità cardiovascolare a lungo termine". L'auspicio è che la versione italiana di queste linee guida, conclude Cartabellotta, "rappresenti un'autorevole base scientifica per l'aggiornamento dei professionisti sanitari, oltre che per una corretta informazione delle future mamme".
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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