Appello dalle società scientifiche di geriatria, 'occorre intervenire'
Anziani senza medici: crescono in Italia gli over-65 ma mancano geriatri e posti letto nei reparti di geriatria. L'allerta arriva dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT). Appena 2.500 gli specialisti e solo 3.560 i posti letto in geriatria, a fronte di un afflusso in Pronto Soccorso determinato soprattutto dai malati più anziani e di più difficile gestione. Appello dei geriatri, dunque, al ministro della Salute Roberto Speranza e al presidente delle Regioni e delle Province Autonome Stefano Bonaccini: "Approvare con urgenza in Conferenza Stato-Regioni il documento ministeriale di indirizzo dell'assistenza ospedaliera geriatrica, pronto da quasi 2 anni e mai esaminato dalla Commissione Salute".
Le due società scientifiche chiedono che venga accresciuta la disponibilità di posti letto di geriatria e vengano implementati nei Pronto Soccorso i percorsi dedicati ai pazienti geriatrici.
La SIGG e la SIGOT si appellano dunque al ministro della Salute e al Presidente delle Regioni perché accelerino l'iter per l'approvazione del documento. L'Italia è infatti uno dei paesi più "attempati" del mondo. Dati alla mano, ci sono 168,9 over 65, ogni 100 giovani: un indice di vecchiaia da nuovo record nazionale, come emerso dal Rapporto Istat 2019. Una longevità che si accompagna però anche ad un importante aumento del numero assoluto di over 75 con molteplici malattie croniche, che spesso rendono indispensabile il ricorso agli ospedali, con 1,3 milioni di ricoveri all'anno e una degenza media di 9 giorni, senza contare i tanti malati complessi di età compresa tra 65 e 75 anni.
Ma il numero dei posti letto in geriatria, appena 3.560, non è sufficiente a reggere l'onda d'urto, e anche la gestione nei Pronto Soccorso di questi malati "fragili" mostra criticità "Gli accessi in Pronto Soccorso, alla base della maggior parte dei ricoveri - spiegano Raffaele Antonelli Incalzi e Filippo Luca Fimognari, rispettivamente Presidenti SIGG e SIGOT - si attestano tra i 230 e 300 per mille abitanti nell'arco di età che va da 40 a 69 anni per poi impennarsi, superando i 500 per mille tra 75 e 80 anni. La gestione del paziente è però particolarmente complessa, a fronte dell'esiguità dei posti letto geriatrici disponibili. Le indicazioni fornite dal Documento di indirizzo ministeriale - concludono - permetterebbero di migliorare sensibilmente l'assistenza a questi pazienti e alleggerire il carico di lavoro del Pronto Soccorso".
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