Canali Minisiti ECM

Tumore al seno: 5300 sono in fase metastatica, migliorano cure

Oncologia Redazione DottNet | 14/11/2019 15:16

Il dato riguarda il 2019. Cognetti, ma tutte le donne siano curate nelle Breast Unit

Sono 5.300 nel 2019, in Italia, le nuove diagnosi di tumore del seno già in fase metastatica: rappresentano circa il 10% del totale. Grazie ad armi sempre più efficaci, alla disponibilità di farmaci innovativi e all'integrazione delle terapie, il carcinoma mammario metastatico oggi è una malattia trattabile, con una sopravvivenza mediana di 24-36 mesi. E, a 5 anni, il 25% di queste pazienti è vivo. Risultati impensabili solo 10 anni fa. Alle nuove strategie nella cura della malattia è dedicata la sesta edizione dell'International Meeting on New Drugs and New Insights in Breast Cancer, in corso all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma con la partecipazione di più di 200 esperti da tutto il mondo.

"In Italia vivono circa 815mila donne dopo la diagnosi della malattia - afferma Francesco Cognetti, Direttore Oncologia Medica del Regina Elena e presidente del Congresso -. Oggi abbiamo molte armi a disposizione, dalla chemioterapia all'ormonoterapia alle terapie target fino all'immunoterapia. Tutte le pazienti devono però essere trattate nelle Breast Unit, cioè in Centri di Senologia, dove è più alta l'adesione alle linee guida, migliore l'esperienza degli specialisti ed è garantita l'adozione di un approccio multidisciplinare.
A livello europeo, è stabilito che possano definirsi Breast Unit solo le strutture che trattano almeno 150 nuovi casi ogni anno.  La multidisciplinarietà ne è l'elemento fondante". È dimostrato infatti che, affermano gli esperti, nelle strutture ad alto volume la sopravvivenza a 5 anni raggiunge l'83,9% (rispetto al 78,8% nei centri che trattano fra i 50 e i 99 casi ogni anno e al 74,9% con meno di 50). La chemioterapia resta comunque un'arma fondamentale nella lotta contro la malattia, sottolinea inoltre Alessandra Fabi, Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena: "Se la malattia è in stadio iniziale - conclude - la strategia terapeutica può prevedere una combinazione di chirurgia, terapia farmacologica e radioterapia".

Commenti

I Correlati

Fondazione AIRC ha destinato 99.900 euro alla prima annualità di un progetto di ricerca dal titolo: "Trasferimento di cromosomi: uno strumento per modellare l'aneuploidia e l'evoluzione del cancro"

Uno studio pubblicato su JAMA conferma che le donne medico adottano uno stile comunicativo più empatico e coinvolgente

Il Professor Paolo G. Casali, Direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, chiede che si prosegua nel percorso di attivazione della Rete Nazionale Tumori Rari, attuando le modalità del finanziamento previste dall’Intesa Stato-Regioni

L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti