Esperta, possono fare più male che bene e bloccare farmaco
Chi ha un tumore e prende integratori a base di erbe, dovrebbe dirlo al suo medico, perchè alcuni dei loro ingredienti, come aglio, ginkgo o zenzero, potrebbe bloccare l'azione della terapia anti-cancro. A spiegarlo è Maria Joao Cardoso, chirurgo del seno del Champalimaud Cancer Centre di Lisbon, parlando all'Advanced Breast Cancer Fifth International Consensus Conference, come segnala la Bbc. "I medici devono essere più attivi nel chiedere ai pazienti se stanno prendendo altre cose mentre sono in trattamento per un tumore", evidenzia. E' importante che si faccia questo controllo soprattutto prima di prendere terapie complementari per un tumore che si è diffuso alla pelle.
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Da Lilly arriva “The Life Button” un bottone per non “perdere il filo” delle cure
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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