"La considero un' occasione importante per affrontare alcune problematiche di rilievo che a tutt' oggi esistono nell' ambito della chirurgia oncologica"
Alessandro Gronchi, responsabile della Chirurgia dei Sarcomi dell' Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, è dal primo ottobre il nuovo presidente della Società italiana di chirurgia oncologica. "La considero un' occasione importante per affrontare alcune problematiche di rilievo che a tutt' oggi esistono nell' ambito della chirurgia oncologica - spiega Alessandro Gronchi - ad oggi, la maggior parte dei pazienti vengono operati in Centri a 'bassa esperienza' e questo nel futuro non deve più accadere. I dati ci confermano che quando gli interventi chirurgici vengono effettuati in Centri ad hoc, si registra il 20% in più di pazienti candidati alla guarigione, con una riduzione della spesa sanitaria".
"In questo modo, conterremo il problema della migrazione dei pazienti da una Regione all' altra, come accade ancora oggi". Centri super-specializzati vuol dire anche chirurghi con un' elevata specializzazione. "Negli Stati Uniti esistono percorsi mirati, che in Europa al momento non ci sono ancora - aggiunge - anche questo sarà un obiettivo da raggiungere come società scientifica. Sviluppare dei percorsi focalizzati sulla chirurgia oncologica indirizzati ai giovani, è il presupposto per formare i chirurghi di domani". "La nomina di Gronchi è motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto e a lui vanno i nostri più sinceri auguri per questo suo nuovo percorso - dichiara Marco Votta, presidente dell' Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - Sono certo che saprà condividere la sua prestigiosa esperienza, maturata anche a livello internazionale, affinché sia possibile garantire una sempre maggiore appropriatezza delle tecniche di chirurgia oncologica".
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