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Cancro alla prostata: valutazione dei linfonodi e della linfoadenectomia

Urologia Redazione DottNet | 28/04/2009 16:44

Uno studio effettuato presso l’Università di Toronto ha mostrato come negli ultimi 20 anni sia cresciuta l’ importanza di individuare la stadiazione del cancro alla prostata clinicamente localizzato.

Lo stato del linfonodo pelvico primario serve quindi a capire la gravità del carcinoma riscontrato. Con il miglioramento dei metodi che consentono di valutare il rischio di metastasi nei pazienti con cancro alla prostata, è migliorata anche la capacità dei medici di identificare quali pazienti potrebbero richiedere la linfoadenectomia durante la prostatectomia radicale. L’analisi del linfonodo pelvico è inoltre usata per orientare i medici sugli ulteriori trattamenti da fare dopo l’intervento chirurgico. Inoltre, recentemente è stato mostrato anche come la linfoadenectomia abbia dato benefici terapeutici che migliorano la sopravvivenza delle persone attaccate da questo cancro.

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