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La vitamina D migliora la memoria: in eccesso rallenta i riflessi

Medicina Interna Redazione DottNet | 18/03/2019 22:52

Uno studio mostra che eccedere può aumentare le cadute in donne over 50

Giusti livelli di vitamina D hanno benefici per le ossa, il sistema immunitario e la memoria, ma se è troppa può rallentare i riflessi. Uno studio condotto alla Rutgers University, New Jersey, ha rilevato che le donne sopra i 50 anni che ne hanno assunto più del triplo della dose giornaliera raccomandata, hanno miglioramenti nelle funzioni cognitive, ma anche tempi di reazione più lenti.  La vitamina D agisce come un ormone e ha molti benefici per il corpo e il cervello. Si trova in alcuni alimenti come pesce, uova e latticini, è sintetizzata grazie alla luce solare e, se carente, può essere assunta con integratori. Spesso ad assumerne una supplementazione sono le donne in menopausa, a cui viene consigliata per contrastare l'effetto dell'osteoporosi. I ricercatori hanno valutato tre gruppi di donne tra i 50 e i 70 anni in uno studio pubblicato sulla rivista The Journals of Gerontology: Series A.

Un gruppo ha assunto la dose giornaliera raccomandata di 600 unità internazionali (UI) di vitamina D ogni giorno per un anno, un altro gruppo ne ha assunti 2.000 UI e il terzo 4.000. I risultati mostrano che la memoria e l'apprendimento sono migliorati nel gruppo che ha assunto 2.000 UI al giorno, ma non nel gruppo che ha assunto il dosaggio più elevato. Contemporaneamente, la capacità di reazione diminuiva in chi ne assumeva più di 2.000. "Il tempo di reazione più lento può avere altri esiti negativi, come cadute. Questo spiega perché alcune ricerche precedenti avevano scoperto che un'eccessiva integrazione di vitamina D aumentava il rischio di fratture, pur non avendo individuato la causa", commenta Sue Shapses, direttrice del New Jersey Obesity Group e autrice senior dello studio.

fonte: The Journals of Gerontology: Series A

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