Ricerca dell'Università di Torino: inibiscono la crescita del tumore
Una ricerca dell'Università di Torino identifica nuove molecole che inibiscono la crescita del mesotelioma pleurico maligno, tumore raro e molto aggressivo che aggredisce il mesotelio, una sottile membrana che riveste la pleura dei polmoni ed è associato all'esposizione all'amianto. Il tumore ha un periodo di latenza molto lungo, durante il quale rimane asintomatico e le sue terapie sono attualmente limitate. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista americana Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Riccarda Granata, della Divisione di Endocrinologia e Metabolismo del Dipartimento di Scienze Mediche, ha dimostrato in collaborazione con colleghi di altre Università come delle piccole molecole, i cosiddetti antagonisti dell'ormone growth hormone-releasing hormone (Ghrh), siano capaci di inibire la crescita delle cellule tumorali nel mesotelioma pleurico maligno in diversi modelli sperimentali.
fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences
L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico
Oltre 4mila casi l'anno, il 7% in fase precoce. Perrone,"resta una sfida"
La combinazione FTD/TPI più bevacizumab rappresenta un significativo progresso nel trattamento del mCRC refrattario migliorando il continuum of care dei pazienti con malattia in fase avanzata
AIGO, associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ha redatto un vademecum con preziosi consigli per prevenire uno dei tumori più diffusi nella popolazione italiana
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti