Per lo stadio III non operabile previsto un progetto di formazione fra i medici e altre iniziative verso i pazienti
I nuovi farmaci che stimolano le difese immunitarie cambiano le prospettive terapeutiche di molti tumori, tanto che per un particolare tipo di cancro del polmone, quello di stadio III non operabile, si rende necessario fare formazione fra i medici e attivare altre iniziative verso i pazienti. Ci ha pensato Astra Zeneca (che produce uno di questi farmaci, durvalumab, presto disponibile anche in Italia) con il lancio della campagna 'Semplicemente Io', con il patrocinio dell'associazione WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe).
Il tumore al polmone è uno dei big killer che causa ogni anno oltre 33mila decessi in Italia, dove nel 2018 sono state stimate oltre 41.500 nuove diagnosi. E' classificato in 4 stadi: i primi due sono candidabili all'intervento chirurgico, quelli del terzo (colpiscono ogni anno 11.700 italiani) non vengono operati e il trattamento di scelta è la radio-chemioterapia. "Le percentuali di sopravvivenza sono inferiori rispetto a quelle registrate per altre neoplasie - spiega Stefania Vallone, Presidente LuCE-Lung Cancer Europe -.
Il paziente riceverà anche 'Semplificando', collana editoriale sulle nuove prospettive terapeutiche dell'immunoterapia. Previsti anche 3500 voucher da 10 euro per ordinare pasti consegnati a domicilio in sei delle principali città (Bologna, Milano, Roma, Firenze, Torino e Cagliari). Infine sarà promossa 'A tavola in salute', con una dieta adeguata alle terapie oncologiche.
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