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Dermatite Atopica: condizioni climatiche e trattamenti adiuvanti

Dermatologia Redazione DottNet | 20/12/2018 17:11

Condizioni climatiche, quali scarsa umidità e basse temperature, influenzano negativamente la barriera cutanea.

La cute è un complesso organo di barriera che fornisce una nicchia ecologica per un ampio ventaglio di microrganismi. La maggior parte di questi è innocua o benefica, in quanto fornisce protezione contro i patogeni e svolge un ruolo importante nel modulare i sistemi immunitari cutanei dell’ospite. La simbiosi tra la cute e il suo microbiota dipende da un "dialogo" complesso ed è importante per una pelle sana e un’efficiente barriera cutanea.

La dermatite atopica è una condizione complessa della cute, causata da diversi fattori ma con caratteristiche comuni: prurito, pelle molto secca e anomalie della barriera cutanea e microbica. Le aree di lesione della dermatite atopica mostrano sempre una notevole disbiosi con un calo drastico della diversità batterica, infatti il 90% dei batteri risulta essere lo Staphylococcus.

Nei pazienti con dermatite atopica, la funzione di barriera cutanea è alterata e la matrice extra-cellulare non svolge più il proprio ruolo.

Una review del 2016 ha mostrato che condizioni climatiche, quali scarsa umidità e basse temperature, influenzano negativamente la barriera cutanea, infatti la pelle diventa più reattiva verso irritanti e allergeni, in quanto i cheratinociti rilasciano citochine pro-infiammatorie e cortisolo, e il numero di mastociti dermici aumenta.

I dati pubblicati mostrano che il freddo e il tempo secco aumenta la prevalenza e il rischio di riacutizzazioni in pazienti con dermatite atopica.

In particolare, in condizioni di scarsa umidità avviene la rottura delle proteine di filaggrina, mentre in caso di ambiente secco la pelle si disidrata.

Oltre all’umidità anche la temperatura ha un ruolo nell’insorgenza della dermatite atopica.

Studi dimostrano che basse temperature portano alla disidratazione cutanea, infatti la pelle del viso esposta a basse temperature subisce maggiore perdita d’acqua transepidermica con conseguente secchezza.

La dermatite atopica può colpire tutte le fasce d'età. Tuttavia, la condizione del paziente affetto da dermatite atopica può essere migliorata dalla combinazione del trattamento convenzionale e dei prodotti per la cura della pelle come adiuvanti.

La terapia adiuvante rappresenta un trattamento clinico completo, consente di prevenire la ricomparsa dei sintomi, potenziare l’aderenza terapeutica complessiva, migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Per la pelle atopica è fondamentale una corretta igiene quotidiana e l’applicazione di un trattamento emolliente specifico.

Le linee guida di trattamento internazionali per la dermatite atopica raccomandano l'utilizzo di emollienti che agiscono ricostruendo la barriera cutanea, alleviando i sintomi della patologia.

Studi clinici hanno dimostrato che due applicazioni giornaliere di emollienti contenenti burro di karitè, glicerina, olio di canola e acqua termale, consentono di migliorare:

- secchezza cutanea

- prurito

- gonfiore.

L’utilizzo di emollienti è dunque una parte essenziale nel trattamento della dermatite atopica.

Per saperne di più consulta il sito larocheposaypro.it.

Bibliografia

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