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Al via nel 2019 i primi test di trapianti pelle

Medicina Estetica Redazione DottNet | 11/12/2018 15:22

I tessuti provengono da maiali Ogm

All'inizio dell'anno prossimo ci saranno i primi test di trapianti di pelle fatti utilizzando tessuti provenienti da maiali geneticamente modificati per evitare il rigetto. Lo ha annunciato la compagnia statunitense XenoTherapeutics dopo che l'Fda ha dato il via libera all'intervento.  La pelle è stata messa a punto per essere usata immediatamente in caso di ustioni gravi, quando è necessario proteggere la lesione per evitare infezioni, perdita di fluidi e scompenso negli elettroliti del sangue.

E' ottenuta a partire da maiali geneticamente modificati per non avere nella pelle una proteina che non è presente in quella umana.

Attualmente in caso di ustioni estese una alternativa è rappresentata dall'uso di lembi di pelle prelevati da donatori cadavere, una procedura costosa e non priva di rischi infettivi. "Avere una soluzione temporanea che può essere criopreservata e spedita in tutto il mondo per un uso immediato o per lo stoccaggio - afferma Curtis Cerulo, responsabile scientifico della compagnia - aumenterà la preparazione per le emergenze in caso di eventi catastrofici, e riempirà le carenze frequenti che si verificano troppo spesso in tutto il mondo". 

fonte: ansa

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