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Attività fisica in gravidanza, tra rischi e benefici

Ginecologia Redazione DottNet | 31/10/2018 11:30

Un'attività fisica controllata e condivisa col medico può avere risvolti positivi sulla salute di mamma e bambino, con alcuni accorgimenti.

È ragionevole e utile consigliare alle donne gravide di fare attività fisica? E se sì, come e a chi? E quali effetti ci si possono attendere? La letteratura più recente tende a consigliare di svolgere una moderata attività in gravidanza, con le dovute cautele, certo, e con l'idea che, mentre alcuni benefici sembrano abbastanza stabiliti, altri sono più fumosi o non confermati.

La capacità delle donne gravide di tollerare l'esercizio fisico con un impatto minimo sulla salute materna e fetale sono al centro dell'attenzione di una quantità di studi da almeno mezzo secolo. Gli adattamenti fisiologici materni di base richiesti perché il feto e il neonato siano sani sono noti: il feto in crescita ha bisogno di ossigeno, di substrato sufficiente per rapidi sviluppo e crescita, un ambiente eutermico, e un'efficiente rimozione di prodotti di scarto, come CO2 e urea. (1)

Durante la gravidanza, l'esercizio fisico crea una sfida naturale alla capacità materna di soddisfare le aumentate necessità fetali, con un incremento dell'ossigeno, un maggiore utilizzo del substrato, generazione di calore e di un eccesso di prodotti di scarto. A dispetto di ciò, gli studi hanno dimostrato che l'esercizio è generalmente sicuro per lo sviluppo del feto.

In aggiunta, vi sono crescenti prove dalla letteratura che indicano che un esercizio fisico di moderata intensità, durata e frequenza supporta un'ottimale crescita fetale e lo sviluppo delle generazioni presenti e future con un impatto epigenetico. (1)

Le linee guida per l'attività fisica in gravidanza

Negli ultimi 15 - 20 anni numerose istituzioni sanitarie mondiali, incluso l'American College of Obstetricians and Gynecologists, hanno raccomandato, per le donne in salute, esercizi di moderata intensità per 20 - 30 minuti per la maggior parte dei giorni della settimana .

In assenza di complicazioni mediche o ostetriche, le donne gravide dovrebbero fare esercizio a livello moderato per almeno 30 minuti al giorno o per la maggior parte dei giorni, per un totale di 150 - 180 minuti a settimana.

Occorre tuttavia portare l'attenzione sulla frase "in assenza di complicazioni mediche o ostetriche", che è un punto chiave. Per esempio, la maggior parte delle donne USA in età riproduttiva (20 - 39 anni) non è propriamente in salute già prima del concepimento: il 30% è obeso (BMI >30 kg/m2), il 7% ha un'ipertensione arteriosa cronica, il 2% - 3% è diabetico, dal 15 al 20% fuma, dal 10% al 15% è anemico (emoglobina <10.0 g/l) e il 10% ha malattie cardiovascolari. Oltre a ciò, molte sviluppano condizioni patologiche durante la gravidanza: dal 10 al 15% ipertensione arteriosa, dal 5 al 10% diabete gestazionale e il 50% acquista troppo peso. Queste percentuali dovrebbero essere probabilmente raddoppiate, visto che dal 30 al 50% delle donne non gravide con ipertensione cronica o intolleranza ai carboidrati o diabete di tipo 2 non sanno della loro condizione. È importante quindi passare in rassegna e identificare i rischi dell'esercizio in gravidanza e adeguare la raccomandazione all'attività fisica (1) (tabella 1).

Tabella 1 - Controindicazioni assolute e relative all'esercizio in gravidanza (1)

 

Le donne che svolgevano una vita sedentaria prima della gravidanza, ma che desiderano avere i benefici di un esercizio aerobico, devono iniziare a bassa intensità (1).

Tra gli aspetti su cui bisogna porre particolare attenzione vi sono il rischio di disidratazione, l'ipoglicemia e l'ipertermia; tutti gli esercizi dovrebbero essere effettuati in uno stato di buona alimentazione e idratazione. Gli esercizi al chiuso e in piscina sono le scelte migliori in ambiente caldo e umido (1).

Tutte le donne gravide dovrebbero fare un leggero riscaldamento di 5 minuti prima degli esercizi e rinfrescarsi dopo, camminando in scioltezza o facendo cyclette. I migliori esercizi sono quelli che non gravano sul peso; di questi il nuoto è sicuro e completo.

In generale, segni che indicano la necessità di terminare immediatamente gli esercizi includono: sanguinamento vaginale, perdita di liquido amniotico, contrazioni più frequenti di una ogni 6 minuti, dolore al petto, battito cardiaco irregolare, respiro corto, vertigini, sincope, dolore o gonfiore al polpaccio, ridotto movimento fetale (1).

Effetti neonatali e materni dell'esercizio in gravidanza

L'attività fisica nel tempo libero durante la gravidanza con le caratteristiche descritte dalle linee guida internazionali hanno pochi rischi e diversi benefici per neonati e mamme (1).

Le maggiori e più immediate preoccupazioni a riguardo sono l'aborto spontaneo, i difetti alla nascita, il parto pretermine e il peso alla nascita agli estremi (troppo basso o troppo alto). Alcuni studi sembrano poter fugare questi timori. Secondo uno studio danese non esiste una correlazione dose-effetto tra attività fisica e rischio di aborto spontaneo rispetto alle donne sedentarie. Un altro studio, una review, non ha identificato alcun incremento di difetti alla nascita e alcune ricerche hanno dimostrato un rischio ridotto di nascita pretermine nelle donne che fanno attività fisica.

Una moderata attività fisica sembra ridurre il rischio di neonati grandi per la loro età gestazionale, senza un aumento del rischio di sottopeso (1).

Gli studi disponibili suggeriscono che l'esercizio e l'alimentazione hanno profondi effetti sul neonato e sul futuro adulto. Vi è una crescente letteratura che supporta l'impatto dell'ambiente uterino sulla salute dell'adulto e delle future generazioni. Per esempio, gli estremi nella crescita fetale aumentano il rischio di disordini metabolici nel bambino e nell'adulto. L'obesità materna, il diabete e le conseguenti iperalimentazioni fetali, la macrosomia fetale, predicono un rischio aumentato di 2-3 volte nel bambino e nell'adulto di obesità e diabete di tipo 2 (1). Dieta ed esercizio fisico durante la gravidanza sembrano agire in combinazione per dirigere la normale omeostasi epigenetica (1).

Più recenti studi hanno fornito ulteriori elementi per meglio comprendere il ruolo dell'esercizio in gravidanza sulla salute di mamma e bambino. Per esempio, uno studio su un numero limitato di donne (84) ha suggerito, a un follow-up di 7 anni, che se l'attività fisica viene iniziata durante la gravidanza da parte di donne che hanno uno stile di vita sedentario, questo ha effetti benefici sulla loro salute, con, una significativa riduzione della pressione sistolica, ma potrebbe essere correlato, nei bambini, a un aumento di grasso corporeo totale (+3.2%), addominale (+4.1%) e ginoide (+3.5%). Questi risultati vanno approfonditi in studi più estesi (2).

Un altro studio, che ha coinvolto oltre 2000 donne gravide, ha mostrato come un'attività fisica regolare e standardizzata durante la gravidanza possa ridurre il rischio di ricorso al cesareo, di oltre il 30%3 e un altro studio su 124 donne ha mostrato come un programma di attività fisica durante la gravidanza potrebbe ridurre la prevalenza di depressione negli ultimi mesi di gravidanza e nel post-partum4. Gli effetti benefici dell'attività fisica sembrano riguardare anche la durata del travaglio, che sarebbe significativamente inferiore - secondo uno studio su 508 donne gravide in salute- (450 vs 507 min dei controlli per la durata totale; 409 vs 462 min per la prima fase; 442 vs 499 min per la prima e la seconda fase insieme) 5. In donne obese, un programma di esercizi fisici non sembra influire sul peso corporeo dopo il parto, ma può abbassare la pressione arteriosa e l'insulina circolante, fattori che possono influire sul rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari più avanti nella vita6, suggerendo come un'attività fisica controllata e condivisa col proprio medico, che ne deve valutare rischi e benefici, può avere importanti risvolti positivi sulla salute di mamma e bambino.

Bibliografia

1. Newton ER, May L. Adaptation of Maternal-Fetal Physiology to Exercise in Pregnancy: The Basis of Guidelines for Physical Activity in Pregnancy. Clin Med Insights Womens Health; 2017; doi: 10.1177/1179562X17693224.

2. Chiavaroli V, et al. Exercise in pregnancy: 1-year and 7-year follow-ups of mothers and offspring after a randomized controlled trial. Sci Rep; 2018; 8: 12915.

3. Rajabi A, et al. Physical activities (exercises or choreses) during pregnancy and mode of delivery in nulliparous women: A prospective cohort study. Taiwan J Obstet Gynecol; 2018; 57: 18-22.

4. Vargas-Terrones M1, et al. Physical exercise programme during pregnancy decreases perinatal depression risk: a randomised controlled trial. Br J Sports Med; 2018. doi: 10.1136/bjsports-2017-098926.

5. Barakat R, et al. Exercise during pregnancy is associated with a shorter duration of labor. A randomized clinical trial. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol; 2018; 224: 33-40.

6. Garnæs KK, et al. Exercise training during pregnancy reduces circulating insulin levels in overweight/obese women postpartum: secondary analysis of a randomised controlled trial (the ETIP trial). BMC Pregnancy Childbirth; 2018; 18: 18. doi: 10.1186/s12884-017-1653-5.

A.N. L.IT.COM.10.2018.4290

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