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Ospedale Sacco di Milano, apre l'unità farmaci intelligenti

Farmaci Redazione DottNet | 08/04/2009 12:32

Creare farmaci intelligenti, cioè su misura per ciascun paziente, per ridurre sempre più il rischio di reazioni avverse, che rappresentano un'importante causa di morte nel mondo.

 E' l'obiettivo della nuova Unità operativa di farmacologia clinica dell'ospedale Sacco di Milano, inaugurata dal presidente della Lombardia Roberto Formigoni e dall'assessore alla sanità Luciano Bresciani. Il nuovo Centro, finanziato dalla Regione con 2 milioni di euro, unisce quattro diverse branche della farmacologia (farmacocinetica, farmacogenetica, farmacovigilanza e sperimentazione clinica del farmaco): unione che, secondo la stessa Regione, rappresenta ''la prima iniziativa del genere a essere proposta in Lombardia e tra le prime al mondo''. Nel nuovo reparto lavorano diversi esperti, tra cui un farmacista, un chimico, quattro biologi, un chimico farmaceutico, un biotecnologo e un medico: ''Dal lavoro di questi professionisti - ha detto Formigoni - la Regione si attende nuovi e importanti sviluppi nella direzione della personalizzazione della medicina.

Il lavoro di questo Centro è davvero strategico perchè i risultati che saranno raggiunti favoriranno la medicina delle terapie farmacologiche personalizzate''. ''Con questa nuova struttura - ha concluso Bresciani - si realizza un grande avanzamento della scienza medica, grazie a farmaci più sicuri e su misura. Il contatto tra ricerca e applicazione clinica porta all'eccellenza delle terapie, e anche al contenimento dei costi''.

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