E' stato sviluppato a Meldola in collaborazione con Diatech
E' in arrivo un nuovo test di laboratorio per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto. E' nato dalla collaborazione fra l'Irst, l'istituto per lo studio e la cura dei tumori, e il gruppo Diatech. L'annuncio del nuovo test, che gode di un brevetto mondiale, è stato dato durante una conferenza stampa nella sede di Meldola dell'Irst. Il nuovo metodo consente di valutare, con una esattezza notevolmente superiore alla ricerca del sangue occulto nelle feci, la qualità del dna estratto dalle cellule di esfoliazione della mucosa del colon raccolte nel materiale fecale.
Un test assolutamente non invasivo rispetto alla colonscopia e molto meno costoso (una media di circa 40 euro rispetto ai circa 150 della colonscopia) che permette di identificare con maggiore precisione gruppi di pazienti con diverse probabilità di avere lesioni pre-neoplastiche o neoplastiche del colon. Il tumore al colon-retto è tra quelli più frequentemente diagnosticato nella popolazione italiana (14%, con 53mila nuovi casi nel 2017) ed è la seconda causa di morte oncologica dopo il tumore al polmone (10% fra gli uomini, 12% fra le donne, con 18-671 decessi nel 2014). "La sopravvivenza a questo tipo di tumore - hanno evidenziato i ricercatori e i medici presenti - è direttamente correlata con lo stadio in cui si trova al momento della diagnosi. E' quindi evidente come una diagnosi precoce e non invasiva sia fondamentale nel ridurre la mortalità".
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