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Curcumina inibisce il cancro, studiato l'effetto con i Raggi X

Oncologia Redazione DottNet | 11/07/2018 14:45

Aumenta l'effetto se impiegata in combinazione con i farmaci contro il mieloma multiplo

La curcumina, un composto chimico naturale che si trova nella curcuma, legandosi a un enzima riesce a ostacolare la proliferazione di cellule tumorali. Una ricerca apparsa sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), ha fatto luce su come la spezia diffusa soprattutto nel sud-est asiatico, riesca ad avere effetti anticancerogenici.   I ricercatori della University of California San Diego School of Medicine hanno utilizzato la cristallografia a Raggi X, tecnica che studia le molecole tramite la diffrazione dei raggi attraverso un cristallo, per scoprire come la curcumina, a livello atomico, si lega e blocca l'enzima DYRK2, fungendo così da inibitore del proteasoma, ovvero del sistema che la cellula tumorale usa per smaltire i rifiuti proteici.

Alterando l'attività del proteasoma, la curcumina rallenta la velocità di proliferazione del cancro e riduce significativamente il carico tumorale nei modelli murini: in combinazione con il farmaco per mieloma multiplo carfilzomib, ha indotto una morte cellulare molto più alta, mentre le cellule normali non cancerose sono state meno colpite. "Ciò suggerisce un approccio promettente di terapia anti-cancro con meno effetti collaterali", spiega il primo autore Sourav Banerjee. Ma "affinché la curcumina diventi un farmaco efficace, ha bisogno di essere modificata per entrare nel flusso sanguigno e rimanere nel corpo abbastanza a lungo per provocare effetti".

fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences

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