Secondo uno studio dell'Università dello Iowa, appare ridotto il rischio di morte
Le statine funzionano meglio tra chi ha livelli più alti di colesterolo cattivo (l'Ldl). E' quanto emerge da uno studio dell'Università dello Iowa che è stato pubblicato sul Journal of American Medical Association. "Le statine sono i farmaci più sicuri che abbiamo per ridurre il rischio di infarti, ictus e morte in una vasta gamma di pazienti. I pazienti con livelli di colesterolo Ldl più elevati hanno probabilmente maggiori benefici per la salute derivanti dall'assunzione di statine e di alcuni dei nuovi farmaci per il colesterolo", dice Jennifer Robinson, coautrice dello studio.
L'analisi ha raffrontato 34 ricerche precedenti che hanno coinvolto più di 270.
fonte: Journal of American Medical Association
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti