Canali Minisiti ECM

I 'colori' dei frutti di bosco come potenziali armi anti-cancro

Oncologia Redazione DottNet | 06/04/2018 19:21

Molecole contrastano la crescita tumorale, test su cellule

Gli antiossidanti dei frutti di bosco - ovvero quelle molecole, dette antocianine, che gli conferiscono il caratteristico colore acceso - potrebbero in futuro trasformarsi in armi anti-cancro. Secondo uno studio riportato sulla rivista Scientific Reports, infatti, queste sostanze interferiscono con geni che promuovono la crescita tumorale e, viceversa, favoriscono l'attivazione di altri geni cosiddetti 'oncosoppressori' (che sopprimono la crescita del cancro). Lo studio è stato condotto presso l'Università della Finlandia Orientale e getta le basi per nuove armi anti-tumore.

Gli esperti hanno studiato in particolare la cianidina, sostanza presente in particolar modo nel ribes nero, nel mirtillo e nel mirtillo rosso.

Trattando cellule di tumore del colon con la cianidina, questa mostra di essere in grado di attivare un 'circuito anticancro': attiva l'enzima 'sirtuina 6' che a sua volta spegne dei geni che promuovono la crescita delle cellule malate e attiva geni oncosoppressori, che riducono la crescita tumorale. Gli esperti hanno anche ideato un 'software' che predice l'azione anti-cancro di tutte le altre molecole antiossidanti presenti nei cibi, si dà poter effettuare uno screening a tappeto di quelle che potrebbero rivelarsi utili come base di partenza per sviluppare nuovi farmaci antitumorali.

Fonte: Scientific Reports

Commenti

I Correlati

La mortalità tra i 20-49enni in 15 anni (2006-2021) è scesa del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini

L'omissione della stadiazione ascellare chirurgica non si è rivelata inferiore alla biopsia del linfonodo sentinella dopo un follow-up mediano di 6 anni

Questa partnership strategica unirà le competenze di due leader all’avanguardia nel trattamento dei tumori, con l'obiettivo di rivoluzionare le cure oncologiche attraverso la BNCT, una nuova radioterapia mirata

Il reparto di Urologia ha pubblicato sulla prestigiosa rivista British Journal of Urology International, il primo lavoro europeo sulla nefroureterectomia robotica eseguita con la piattaforma Da Vinci Single Port

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Il settore giovanile del sindacato ANAAO e le associazioni ALS e GMI, plaudono alle tre importanti implementazioni normative ed economiche contenute negli articoli 59 e 59-bis della legge di bilancio

Sconti, rateizzazioni e anticipi, tra i metodi più utilizzati dagli studi privati per convincere i clienti a pagare. Cresce anche l’adozione di sistemi BNPL

"Estremamente importante potersi vaccinare contro tutte le patologie infettive nell'arco della vita"

Convegno dei 2 istituti sulle potenzialità retrovirali long-acting