Studio su Nature rivela i potenziali bersagli farmacologici
Le mutazioni genetiche di oltre 20 diversi tipi di cancro infantile sono state analizzate da due team di ricercatori che hanno pubblicato i risultati delle loro indagini sulla rivista Nature. Questo lavoro, condotto su un ampio campione di casi, permetterà di individuare potenziali bersagli per nuove terapie. "E' uno studio interessante che aiuta a capire meglio come si sviluppano i tumori pediatrici, di cui in Italia si registrano ogni anno tra 1500 e 1600 nuovi casi, soprattutto leucemie e neoplasie cerebrali", spiega all'ANSA Antonio Ruggiero, responsabile dell'Unità di Oncologia Pediatrica della Fondazione Policlinico Gemelli e docente presso l'Università Cattolica.
I casi di cancro nei bambini sono più rari, il ché significa che ci sono meno pazienti da iscrivere negli studi clinici, meno casi da analizzare e meno aziende interessate a creare farmaci per un mercato relativamente piccolo.
"L'ampio campione studiato - commenta Ruggiero - permette di meglio caratterizzare le neoplasie infantili: i dati dimostrano infatti come le mutazioni presenti nei tumori degli adulti non sempre sono presenti nello stesso tipo di cancro che si presenta nei piccoli. Di conseguenza per lo stesso tumore un farmaco che funziona per l'adulto non funziona per il bambino. Questi risultati costituiscono quindi uno stimolo per lo sviluppo di nuove terapie più appropriate per il trattamento di ogni singolo paziente in base al profilo specifico di mutazioni".
fonte: ansa
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