Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders
Anche la carenza di un amminoacido semiessenziale - l'arginina - potrebbe celarsi dietro ai disturbi dell'umore. Uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders mostra che le persone cronicamente depresse hanno ridotta quantità di arginina nel sangue. Lo studio è stato condotto da Toni Ali-Sisto della Università della Finlandia Orientale. L'arginina - di cui sono ricchi i fagioli, i cereali, la frutta secca, la carne, i latticini e le uova - è importante per l'organismo perché è la base per produrre ossido nitrico, molecola essenziale per la salute cardiovascolare (non a caso pazienti depressi sono in genere individui a maggior rischio cardiovascolare).
Gli esperti hanno confrontato un gruppo di individui sani con uno di individui affetti da disturbo depressivo maggiore. È emersa in questi ultimi una carenza di arginina nell'organismo. "Potrebbe essere possibile - spiega Ali-Sisto all'ANSA - che aumentare l'apporto di arginina riduca i sintomi di depressione e potrebbe ridurre anche il rischio cardiovascolare. Comunque non ci sono ancora studi su questo fronte e sarei cauto sul consigliare ai pazienti di assumere arginina, prima che i suoi effetti siano studiati in una sperimentazione clinica".
Fonte: ansa
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