Intervista con il responsabile sanità del Pd: entro fine anno tutti i decreti attuativi. Giù anche i premi assicurativi
La legge 24 dell'8 marzo 2917, la cosiddetta riforma Gelli, ha introdotto significative modifiche in tema di responsabilità medica sia perché ha escluso la responsabilità penale dei medici per imperizia laddove dimostrino di essersi attenuti alle linee guida validate e pubblicate online dall'Istituto superiore di sanità, sia perché in sede civile i medici che operano a qualsiasi titolo presso una struttura sanitaria saranno responsabili per colpa ai sensi dell'art. 2043 del codice civile mentre le strutture sanitarie risponderanno solo per responsabilità contrattuale. Un significativo passo avanti, auspicato da più parti, che ha l'obiettivo di mettere ordine in un settore delicato quale quello della sanità e della professione
Onorevole Gelli, la legge che porta il suo nome è ormai una realtà. Il territorio e le realtà locali hanno percepito la novità?
Questa legge aiuta i medici a non incorrere in cause ingiuste che condizionano la loro stessa vita professionale. Chiaramente la risposta ai quesiti e alle domande non può avvenire solo attraverso questo provvedimento ma anche attraverso scelte in ambito regionale, organizzativo e aziendale che devono essere tradotte in realtà e applicate concretamente.
Intanto in molte sentenze si è tenuto conto della nuova norma
Certo. Ci sono sentenze sia in ambito civile che penale che di fatto hanno applicato la legge. La giurisprudenza dovrà tuttavia elaborare una nuova stagione che diventerà ancora più significativa con la definitiva introduzione dei decreti attuativi (al momento ne sono stati emanati due, per gli altri cinque occorre attendere la fine dell'anno. n.d.r.) che sanciranno la piena applicazione della norma. E vorrei aggiungere un particolare.
Dica.
I cittadini avranno la possibilità di ottenere un risarcimento in tempi rapidi e certi e questo nel presupposto che la sicurezza delle cure è un elemento fondamentale nel diritto alla salute, sancito anche dalla Costituzione
Adesso però ci si aspetta anche un livellamento verso il basso dei premi assicurativi
Sicuramente il mercato potrà essere calmierato perché le imprese assicurative torneranno a credere in un settore che finora hanno ritenuto poco interessante per una normativa priva di certezze. Adesso si rimettono le regole del gioco in maniera chiara, stabilendo i massimali e le garanzie per i criteri di ultrattività e retroattività delle coperture. Ma soprattutto il Ddl concorrenza ha finalmente modificato il Codice delle assicurazioni introducendo un tabellario unico per tutto il Paese con premi garantiti e prodotti più competitivi e quindi meno costosi.
C'è un calo delle denunce, argomento che sta molto a cuore ai medici?
Proprio in questi giorni stiamo ricevendo i primi dati dal ministero di Grazia e Giustizia che confermano la sensibile diminuzione del numero delle denunce e un avvio sempre più importante delle forme stragiudiziali, come la conciliazione obbligatoria, per esempio. Un modo per diminuire il carico di lavoro dei Tribunali.
Silvio Campione
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