Canali Minisiti ECM

Assumere troppi zuccheri aumenta i problemi di salute mentale

Nutrizione Redazione DottNet | 31/07/2017 13:55

Dopo i 5 anni, aumenta del 23% il rischio in chi ne assume 67g al giorno

L'elevata assunzione di zuccheri contenuti in alimenti e bevande, a lungo termine può influenzare negativamente la salute psicologica. A mettere in guardia è uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Report e condotto presso lo University College London.    L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) raccomanda che gli zuccheri - come amido, glucosio, fruttosio - non dovrebbero rappresentare più del 5-10% del nostro totale apporto calorico.    Sono però aggiunti a molti cibi preparati e bevande, come yogurt, succhi di frutta, salsa di pomodori, pasti pronti. Al punto che l'assunzione media di zuccheri è ormai spesso doppia rispetto al livello consigliato, aumentando problemi di salute come obesità, diabete e disturbi cardiovascolari. Ma anche problemi di salute mentale, come la depressione.

I ricercatori lo hanno dimostrato analizzato i dati raccolti nello studio Whitehall II, che ha reclutato oltre 10.000 impiegati pubblici di età compresa tra i 35 ei 55 anni. Ne è emerso che il rischio di sviluppare un comune disturbo mentale dopo 5 anni è stato del 23% più elevato tra gli uomini che hanno consumato più di 67g di zucchero giornalieri rispetto a quelli con un'assunzione inferiore a 40g. Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare la causalità di questo aumento. Tuttavia, poiché limitare l'assunzione di zucchero ha già dimostrato di avere numerosi altri benefici per la salute, dovrebbe rimanere un bersaglio dietetico, da oggi con un valore aggiunto in più, ovvero la possibilità di una migliore salute psicologica.

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Il “modello siciliano” può essere facilmente replicabile su scala nazionale basandosi su di una sana alimentazione e di una corretta attività fisica all’insegna dei “valori” della Dieta Mediterranea

Partendo dall’analisi di oltre 3.800 studi clinici, sono state redatte 81 raccomandazioni che spaziano dall’ambito cardiovascolare all’oncologia, dalle malattie metaboliche ai disturbi neurodegenerativi

Gli effetti positivi da un regime ricco di verdure, fibre e cibi fermentati: la ricerca condotta in Tanzania con partner internazionali di Bonn e Firenze

Uno studio ha evidenziato benefici con la diminuzione dell'apporto calorico a circa 500 kcal al giorno per tre volte la settimana e un'alimentazione normale nel resto dei giorni

Ti potrebbero interessare

La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight

I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D

Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid

La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno

Ultime News

Più letti