Canali Minisiti ECM

Finisce in stato vegetativo dopo l'anestesia: causa a Milano

Anestesia e Rianimazione Redazione DottNet | 12/07/2017 17:16

Legali, la donna va in clinica per un intervento spalla. Adesso muove solo gli occhi

Avrebbe dovuto sottoporsi a "un intervento chirurgico di routine" di riduzione di una frattura alla spalla, dopo un "banale infortunio domestico", ma l'operazione non ebbe mai inizio perché dopo l'induzione dell'anestesia la donna, 71 anni, subì un arresto cardiaco, andò in coma e poi in stato vegetativo, che persiste anche a 3 anni di distanza dai fatti. E' la vicenda raccontata nell'atto di citazione, firmato dai legali Fabio Venturini e Filippo Siano, che assistono il marito, il quale ha intentato una causa civile, in corso, per il riconoscimento dei danni a favore della donna e a carico della Casa di Cura Columbus di Milano e dell'anestesista. La donna, spiegano i legali, fu ricoverata il 10 luglio 2014 alla Columbus e l'11 agosto un istituto di Parma accertò lo "stato vegetativo". I legali nell'atto segnalano errori che sarebbero avvenuti nella clinica, tra cui il fatto che non venne effettuata una "visita anestesiologica".

Ora la donna "muove solo la testa e gli occhi".

La causa civile è in corso davanti al giudice Orietta Miccichè della prima sezione civile del Tribunale di Milano. I legali civilisti nell'atto scrivono che la donna, dopo che l'induzione all'anestesia era iniziata attorno alle 13,45 di quel giorno di luglio di 3 anni fa e dopo l'arresto cardiaco, venne trasferita nel reparto di rianimazione della casa di cura verso le ore 16 in "stato di coma". Il 16 luglio del 2014, poi, passava al San Raffaele di Milano dove veniva diagnosticato un "coma post anossico" e poi l'11 agosto veniva ricoverata al Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato (Parma) con diagnosi di "stato vegetativo".

Stato che, come scrivono ancora i legali che si sono avvalsi anche di una consulenza medico legale firmata da Raffaele Giardino e Alessandro Clara, persiste anche oggi che la paziente è ricoverata alla Fondazione Don Gnocchi di Milano, "dipendente in tutte le attività della vita quotidiana e la cura di sé". E' in attesa "di essere trasferita" presso una clinica svizzera. Nonostante la "particolare gravità della fattispecie e l'evidenza della responsabilità medica della Casa di Cura Columbus e dei medici", affermano gli avvocati del marito, amministratore di sostegno della donna, "nessun risarcimento è stato mai offerto".

Oltre all'assenza di una "visita" prima dell'anestesia (sarebbe stata "indispensabile una visita cardiologica pre-intervento"), i legali lamentano anche altre "evidenti omissioni", scrivono che dopo l'arresto cardiaco ci fu un "lungo periodo di mancata ossigenazione cerebrale" e che il "tubo endotracheale" non era stato "posizionato correttamente". La donna ora, concludono i legali che chiedono i danni biologici e patrimoniali, dà segni di coscienza soltanto "piangendo o stringendo la mano del figlio".

Commenti

I Correlati

La presidente Bignami, restano i dubbi sulla qualità formativa

Si apre a Napoli l’Agorà della sanità italiana: missione, visione e valori per una professione impegnata a dar vita ad un sempre migliore SSN

Vergallo: “in gran parte delle Aziende ed Enti è stato in parte o in toto disattesa la norma sulla defiscalizzazione delle prestazioni aggiuntive prevista dalla Legge 107/2024"

Al congresso Acd: "Cruciale la presa in carico del paziente cronico ma pochi specialisti"

Ti potrebbero interessare

Vergallo: “in gran parte delle Aziende ed Enti è stato in parte o in toto disattesa la norma sulla defiscalizzazione delle prestazioni aggiuntive prevista dalla Legge 107/2024"

Al congresso Acd: "Cruciale la presa in carico del paziente cronico ma pochi specialisti"

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente

Ultime News

Più letti