Per il preside di Medicina del Campus Biomedico si sovverte il rapporto medico-paziente
Il ddl sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), il cui esame è iniziato in Aula alla Camera, "rappresenta una limitazione potenziale delle cure che un malato potrebbe avere a disposizione in futuro". A sottolinearlo è il preside della Facoltà di Medicina dell'Università Campus Biomedico, Giorgio Minotti, secondo il quale il provvedimento, così come è al momento formulato, determina anche un "preoccupante sovvertimento del rapporto medico-paziente".
Il primo punto critico, sottolinea Minotti all'Ansa, "è dato dal fatto che il ddl porta ad un sovvertimento del rapporto di cura e si indebolisce fortemente il
Infatti, "soprattutto in alcuni ambiti, come quello dell'oncologia - sottolinea - i progressi delle terapie possono essere veloci e possono cambiare la prospettiva di un paziente. Dunque, lasciare che il soggetto decida in anticipo delle cure per il futuro significa privarsi di opzioni terapeutiche che potrebbero invece arrivare. Il ddl va modificato in questo aspetto - afferma - altrimenti si nega la potenzialità della Medicina nel suo divenire". Ogni anno, rileva, "arrivano infatti nuove cure e farmaci che possono aprire alla possibilità di guarigione o di una lunga sopravvivenza; una prospettiva importante che però, al momento della eventuale sottoscrizione delle Dat, potrebbe non esserci ancora".
Inoltre, secondo Minotti, il ddl attuale è "una riconsiderazione limitativa della professione medica, che non è tecnicistica ma, al contrario, fondamentalmente umana". Insomma, chiarisce, "centrale è il concetto di 'proporzionalità della terapia', ma il bravo medico sa già che terapie inutili non vanno erogate. Dunque, una contrattualizzazione di ciò attraverso una legge è inutile". Al contrario, conclude Minotti, "mi auguro che il dibattito alla Camera possa rappresentare l'opportunità per un salto di qualità sul concetto del consenso informato del paziente, perchè il medico non deve semplicemente raccogliere una firma bensì la piena consapevolezza del paziente che ha di fronte".
Leggi anche: Biotestamento, i compiti del medico ; Biotestamento, Riccio pieno rispetto della volontà del paziente
Blocca le neurochinine implicate nella termoregolazione
In testa alle regioni virtuose l'Abruzzo con una Dat ogni 146 abitanti seguita da Marche (153,33) e Piemonte (159,39). Maglia nera al Lazio all'ultimo posto con (346,38), seguita da Campania (336,54) e Sardegna (301,9)
'Al nostro sportello si rivolgono 60-70enni, soprattutto donne'
Firmato il decreto sulla Banca dati. Speranza, ora ciascuno di noi ha una libertà di scelta in più
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti