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Ipertrofia prostatica benigna e disfunzione erettile

Urologia Medical Information Dottnet | 08/03/2017 13:11

Il volume prostatico nei pazienti con ipertrofia prostatica benigna correla con la disfunzione erettile.

L’iperplasia prostatica benigna (BPH) è una condizione non cancerosa caratterizzata dalla crescita  delle cellule epiteliali e stromali e rappresenta una delle malattie più comuni che affliggono gli uomini a partire dai 50 anni. La disfunzione erettile (ED) è definita come una inabilità persistente a raggiungere e mantenere un’erezione, influenzando negativamente la qualità della vita. Entrambe le condizioni mostrano un’incidenza che aumenta in relazione all’età ma, mentre nel caso della ED le cause sembrano essere di natura organica che di natura psicogena, l’eziologia esatta dei sintomi del basso tratto urinario causati dalla BPH non è ancora nota.

Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato un link tra i sintomi del BPH e quelli di ED, indipendentemente dall’impatto dell’età, comorbidità o differenze negli stili di vita.

Le due patologie sembrano condividere il meccanismo d’azione del recettore α-1 adrenergico, pathway coinvolto nell’incremento del tono delle cellule muscolari lisce della capsula prostatica e del collo vescicale. La stimolazione di tale recettore da parte della noradrenalina e degli androgeni, in caso di ED, complica il processo di contrazione-rilassamento alla base dell’erezione. Ad ogni modo, nonostante la relazione tra BPH ed ED sia stata dimostrata da numerosi studi, i precisi meccanismi alla base dell’integrazione sono ancora oggetto di ricerca.

L’obiettivo del lavoro qui proposto è stato quello di studiare la correlazione tra il volume prostatico ed il grado di disfunzione erettile in pazienti che presentavano sintomi nel basso tratto urinario legati alla BPH.

Sono stati coinvolti 150 soggetti con BPH e divisi prima del trattamento in tre gruppi:

  • 50 pazienti con volume prostatico di 30-40ml (gruppo A)
  • 50 pazienti con volume prostatico di 40-60 ml (gruppo B)
  • 50 pazienti con volume prostatico superiore a 60 ml (gruppo C).

La disfunzione erettile è stata misurata utilizzando l’International Index of Erectile Function basato su 5 domande IIEF-5. I risultati dello studio hanno riportato:

  • una media IIEF-5 nel gruppo A di 20.52 punti con una deviazione standard di 3.22;
  • un gruppo B con 17.08 punti con deviazione standard di 4.10;
  • un valore di 10.78 punti nel gruppo C (deviazione standard: 3.29).

Comparando i risultati dell’analisi statistica (ANOVA, Turkey test e Fisher’s exact test) sui tre gruppi di pazienti, con diverso grado di ED, si evince che il gruppo A presenta il valore più alto di IIEF-5 e c’è una differenza, statisticamente significativa, tra i vari gruppi e un legame stretto tra il volume prostatico ed il grado della disfunzione erettile. In particolare il volume prostatico è risultato negativamente correlato allo score IIEF-5 con una affidabilità del 99%, per cui all’aumento del primo corrisponde una riduzione dello score e, dunque, una disfunzione erettile più severa.

Fonte:

Amel Kardasevic, Snjezana Milicevic. The Correlation Between Prostate Volume in Patients with Benign Prostatic Hyperplasia in Relation to Erectile Dysfunction. Med Arch. 2016 Dec; 70(6): 449-452.

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