Dall'Ordine di Milano una serie di consigli su come comportarsi
Spesso il farmacista si trova a dover interpretare le prescrizioni di farmaci effettuati in dimissione dai servizi di Pronto Soccorso ospedalieri su modulo specifico e con firma digitale.
E' utile, pertanto, ricordare che non vi sono specifiche disposizioni che stabiliscano il tipo di documento da utilizzare per la redazione della ricetta, tranne il caso della prescrizione di alcuni medicinali che deve essere effettuata con particolari modelli di ricetta (ad esempio, i medicinali stupefacenti, i medicinali prescritti in regime SSN, i medicinali veterinari, eccetera).
Pertanto, in tutti i casi in cui non è richiesta una forma particolare o imposto l'uso di specifici modelli, il foglio di dimissioni rilasciato dai reparti di Pronto Soccorso o dalla Guardia Medica può essere considerato una ricetta medica purché presenti tutti gli elementi propri di quest'ultima in relazione al tipo di medicinale prescritto e purché si possa evincerne l'intenzione del medico di effettuare una vera e propria prescrizione al paziente e non un suggerimento prescrittivo che dovrà essere valutato dal medico curante.
In proposito, considerato che si tratta di moduli standard prestampati, si può ritenere che, in generale, si tratti effettivamente di una prescrizione. Tuttavia, in caso di dubbio, è necessario prendere contatti con il medico.
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