La risposta iniziale al metotrexato è risultata un fattore predittivo degli outcome a lungo termine correlati al paziente.
Lo studio prospettico osservazionale di Krause et al. è stato condotto per stabilire il valore predittivo della risposta iniziale al trattamento con metotrexato (MTX) in termini di outcome a lungo termine correlati al paziente (patient-related outcomes, OPR) nell’artrite reumatoide (AR).
Sono stati esaminati 271 pazienti affetti da AR che hanno iniziato il trattamento con MTX tra il 1980 e il 1987. Dopo un periodo medio di 18 anni, sono stati valutati gli OPR in tre dimensioni secondo l’International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF). Le analisi statistiche sono state effettuate mediante modelli multivariati, utilizzando come covariate i valori basali di età, sesso, durata della malattia, positività al fattore reumatoide, attività della malattia, risposta al MTX dopo 1 anno e al trattamento continuato con il farmaco.
I pazienti coinvolti hanno mostrato una durata media della malattia di 8,5 anni, un numero medio di articolazioni gonfie pari a 18 (su 32) e una percentuale di eritrosedimentazione media di 55 mm/h. Sono stati disponibili gli OPR dopo 18 anni relativi ad 89 pazienti (33%). Un miglioramento clinico di almeno il 20% ad 1 anno dall'inizio del trattamento con MTX, è stato associato ad outcome favorevole delle tre dimensioni ICF, indipendentemente dalla continuazione della terapia con MTX (p<0.05).
La risposta iniziale al MTX è risultata un fattore predittivo indipendente degli OPR nell’AR valutati dopo una media di 18 anni.
Riferimenti bibliografici:
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