A realizzarlo è la Sifo per evitare ambiguità ed errori
Tra sigle, abbreviazioni e cattiva grafia, spesso è una vera impresa per il farmacista decifrare ricette e prescrizioni. Ecco perchè la Società italiana dei farmacisti ospedalieri (Sifo) ha realizzato un manuale che standardizzi sigle, abbreviazioni e grafie, in modo da evitare sovrapposizioni e ambiguità. A segnalarlo è Federfarma sul suo sito. Il volume, presentato al 36° Congresso nazionale della Società a Catania, è stato preparato con l'idea di proporlo al Servizio sanitario nazionale, perchè lo adotti.
Oppure ci si può imbattere nella sigla Qd per 'quam die', cioè una volta al giorno, così come Bid, Tid e Qid stanno per due, tre e quattro volte al giorno. ''L'uso di abbreviazioni e acronimi è diventato un problema preoccupante per la sicurezza dei pazienti - osserva Piera Polidori, direttore scientifico e coordinatrice del Comitato scientifico Sifo - I problemi più comuni sono causati da sigle ambigue, poco conosciute e simili tra loro, che conducono a interpretazioni errate e ad errori medici''. Un tema di cui è consapevole anche il ministero della Salute, tanto che i suoi esperti, in collaborazione con la Sifo e le Regioni, stanno lavorando ad una raccomandazione sull'argomento.
Fonte: sifo
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La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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