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Ospedali, un furto di farmaci ogni 10 nosocomi. Arriva un tutor

Farmaci Redazione DottNet | 29/07/2015 09:54

Un furto di farmaci ogni 10 ospedali. Un dato che tradotto in cifre equivale ad una perdita pari a 300 mila euro per ogni nosocomio "visitato".

I dati dello studio "The theft of medicines from italian hospitals", pubblicato nel 2014 dal centro Transcrime dell'Università Cattolica di Milano e dall'Università di Trento diventano lo spunto per una proposta di legge che nasce con l'intento di porre un freno ad un fenomeno criminale che comporta anche l'allarme sanitario della carenza di farmaci salvavita a cominciare dagli anti tumorali. Oggi la presentazione dell'iniziativa di cui è primo firmatario il deputato di Forza Italia, Paolo Russo. "L'obiettivo - ha spiegato il deputato nel corso della conferenza stampa di quest'oggi alla Camera - è garantire, attraverso la modifica delle norme esistenti, quella tracciabilità di cui oggi siamo eccellenza in altri settori. Il meccanismo previsto dalla proposta di legge prevede anche l'utilizzo di sistemi informatici e di dispositivi di rilevazione satellitare.

Una sorta di tutor, insomma, che come avviene con le auto, sia in grado di monitorare il percorso effettuato dai farmaci.

Il tutto - ovviamente - senza tralasciare l'aspetto delle sanzioni penali che andranno inasprite per i reati di furto e rapina di medicinali oltre che per il reato di detenzione di medicinali di provenienza illecita". Tracciabilità dunque ma anche separazione netta tra l'attività di grossista e quello di farmacista. Un aspetto quest'ultimo oggetto di un'altra proposta di legge, scritta per evitare le speculazioni e per scoraggiare il rastrellamento e l'esportazione di medicinali a fini speculativi e, talvolta, illeciti. Mai più speculazioni che dirottano i farmaci, grazie alla compiacenza di farmacie trasformate in rivendite all'ingrosso, verso mercati più remunerativi rendendo praticamente introvabili sul mercato nazionale molti indispensabili farmaci.

Fonte: cattolica Milano

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