Non c'e' pace per la 'pillola del desiderio sessuale femminile': il giorno dopo la sua approvazione da parte del prestigioso comitato di esperti della Food and drug administration (Fda), le polemiche che ne hanno accompagnato il cammino non accennano a placarsi.
L'assenso non unanime dei commissari - con 18 voti a favore e 6 contrari - e' giunto dopo due precedenti bocciature dello stesso prodotto ed in seguito ad una martellante campagna pubblicitaria della azienda del 'Viagra delle donne', la 'Sprout Pharmaceuticals', che ha 'battuto il tasto dell 'eguaglianza sessuale femminile'. A continuare a far discutere sono sia gli effetti collaterali provocati da 'flibanserin' sulle volontarie che lo hanno sperimentato - giramenti di testa, svenimenti, nausee, bassa pressione - sia i dubbi sulla effettiva necessita' di una pasticca per la mancanza di libido.
Da un lato si schierano i gruppi che sostengono la campagna della 'Sprout Pharmaceuticals' dal titolo 'Pareggiamo i risultati - 26-0', con cui l'azienda sottolinea la mancanza di prodotti per il desiderio delle donne, appunto a 'zero' sul mercato. Contro i 26 - a suo dire - disponibili per la sessualita' maschile. Dall'altro, diverse esponenti per la parita' dei diritti dei sessi e alcuni medici hanno accusato la Fda di rispondere alle pressioni delle aziende farmaceutiche, che sfruttano le tematiche femministe. "Se questo farmaco verra' approvato si creera' il pessimo precedente - ha osservato con il 'New York Times' Adriana Fugh-Berman della Georgetown university - che le aziende che spendono tanto in pubblicita' possono forzare la Fda ad acconsentire a farmaci inutili o dannosi". 'Flibanserin' agisce sui livelli cerebrali della serotonina e dopammina e a differenza del Viagra va preso, non al bisogno, ma quotidianamente. Hylton Joffe, della Fda ha rifiutato ogni accusa di 'discriminazione' tra i sessi nei lavori della Agenzia, ed ha precisato che la Fda non ha mai sinora approvato alcun prodotto per il desiderio sessuale:il Viagra tratta infatti la disfunzione erettile.
Fonte: ansa
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti