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Le varietà di terapia del trapianto autologo

Dermatologia Medical Information Dottnet | 23/01/2015 17:21

Il trapianto autologo e le sue varietà rappresentano una valida terapia dermatologica.

La terapia autologa è un intervento terapeutico che utilizza cellule o tessuti di un individuo, che vengono cresciuto all’esterno dell’organismo, e reintrodotti nel donatore. Questo campo di studi emergente rappresenta solo la punta dell'iceberg di una serie di  conoscenze ed applicazioni ancora da scoprire.

Il trattamento con allogenici o materiali sintetici, ad esempio il collagene bovino, è associato a vari effetti avversi, tra cui reazioni allergiche, formazione di granulomi da corpi estranei e formazione di ascessi; questo rende obbligatorio un test intradermico prima dell’impiego. Queste limitazioni sono superate con le terapie autologhe, dato che le cellule o i tessuti del paziente sono impiegati per ottenere migliori risultati clinici.

Il primo esperimento, a partire da derma umano, è stato condotto nel 1981 su vittime da ustione; questo ha dato il via ad una nuova linea di trattamento; da allora, diverse tipologie di tessuti cutanei autologi e non, si sono dimostrati utili per una serie di applicazioni in continua crescita.

Nel nostro secolo il trapianto autologo, viene utilizzato sia a scopi terapeutici che per scopi cosmetici in quanto è non immunogenico, immediatamente disponibile, e poco costoso. Il trapianto autologo è una soluzione pratica per quei pazienti che desiderano un cambiamento visibile in alcune zone del corpo.

Quali sono le variazioni di applicazione del trapianto autologo?

1. L’autoemoterapia comporta ripetute iniezioni di sangue o siero autologo

È stato provato, nel corso degli anni, nel trattamento di una varietà di malattie, tra cui: infiammazione cronica, allergie, dermatite atopica, immunodeficienza, malattie vascolari, e osteoartrite.

2. Biorigenerazione cutanea con sangue arricchito di piatrine prp

Utilizzato nel campo del ringiovanimento del viso è popolarmente conosciuta come “lifting del vampiro”.

3. Terapie autologhe basate sulle cellule staminali

Le cellule staminali sono cellule multi potenti in grado di differenziarsi in altri tipi di cellule. Diverse fonti di cellule staminali autologhe possono includere le cellule staminali mesenchimali (del midollo osseo MSC) e cellule staminali mesenchimali cutanee.

Tra i principali svantaggi delle terapie autologhe, troviamo la necessità di un sofisticato set-up e di un team  di dermatologi esperti, senza considerare l’elevata spesa del trattamento.

Inoltre, l'elaborazione e preparazione di cellule e tessuti richiede un certo tempo, apportando un ritardo significativo in alcune procedure prima dell'inizio del trattamento del paziente.

Le terapie autologhe in dermatologia risultano essere promettenti vista la capacità di superare alcuni degli ostacoli delle terapie tradizionali. Nel prossimo futuro, è probabile che le terapie autologhe possano diventare uno strumento utile e più spesso impiegato nel ventaglio di trattamenti estetici e della terapia dermatologica.

Per un approfondimento sulle terapie autologhe e le loro applicazioni in campo dermatologico leggi l’articolo: Autologous Therapies in Dermatology

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