Cresce l'esercito dei vegetariani in Italia. E tra loro aumentano rapidamente anche i più radicali, i vegani, che scelgono di non utilizzare nessun prodotto derivato dallo sfruttamento o dall'uccisione degli animali. Secondo i numeri ufficiali (rapporto Eurispes 2014) si contano 4,2 milioni vegetariani contro i 3,7 milioni della rilevazione precedente, con una aumento del 15% in un anno.
Ma le associazioni stimano cifre più elevate, con un ampio margine non rilevato: 7 milioni, di cui 700 mila vegani. Un progetto appena avviato - 'Pharma vegana' che sarà presentato il 9 maggio a Cosmofarma - apre loro le porte delle farmacie, luogo poco frequentato da questa popolazione, attraverso la formazione ad hoc dei farmacisti che potranno poi fornire consulenze gratuite a clienti con speciali esigenze alimentari ed etiche. I vegani, infatti, per orientamento etico, hanno particolari esigenze alimentari e anche bisogni speciali sul fronte delle cure, visto che rifiutano i farmaci sperimentati su animali e puntano molto sul potere curativo degli alimenti e degli integratori. Una scelta di stile di vita non sempre semplice e che ha pochi punti di riferimento, ammette Renata Balducci, presidente di AssoVegan - associazione vegani italiani onlus, che sostiene l'iniziativa supportata dall'azienda di prodotti naturali Sitar attraverso il suo marchio 'Prodigi della Terra'. "In Italia - dice - siamo moltissimi, ma l'offerta dei prodotti è minore rispetto a quella presente in Paesi dove il numero di vegani è ben inferiore: per scelta vegetariana l'Italia è la seconda al mondo dopo l'India, ma a questo non corrispondono proposte proporzionate". Soprattutto quando si tratta di cure. "Il nostro tipo di alimentazione riduce i problemi di salute ma, quando è necessario, cerchiamo alternative, puntando su prodotti che potenziano le risposte dell'organismo: bacche, semi ad esempio. Purtroppo però non è facile trovare persone preparate per fornire i consigli necessari". Per questo la nascita della rete Pharmavegana "è un'iniziativa che appoggiamo completamente. E' importante potere trovare sul territorio professionisti che riconoscano le nostre esigenze, comprendano la nostra sensibilità e sappiano offrire consigli adeguati". Il progetto prevede la formazione dei farmacisti che aderiscono alla rete riconoscibili da un marchio' ("Pharmavegana. Qui farmacista specializzato per vegetariani e vegani") e che sarà attivo già dopo il 15 settembre, con le prime 30 farmacie su tutto il territorio nazionale.
fonte: adn
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