Via libera a bibite e succhi di frutta light in gravidanza: i dolcificanti a basso contenuto calorico inseriti in alcuni alimenti in sostituzione dello zucchero, come ad esempio l'aspartame, non creano rischi per la madre e per il feto.
'Gli edulcoranti a basso contenuto calorico: ruolo e benefici' presentato nel corso di un convegno a Firenze dall'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica e dall'Associazione nazionale italiana atletici diabetici. "Le comunità scientifiche di tutto il mondo compresa l'Europa hanno eseguito valutazioni di sicurezza in proposito, focalizzandosi sui possibili effetti degli edulcoranti a basso contenuto calorico sulle donne in gravidanze e sul feto in sviluppo. Non si è trovata nessuna evidenza di potenziali rischi", si precisa nel documento, un opuscolo rivolto a tutti i professionisti del settore sanitario. In particolare, secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, l'assunzione di edulcoranti a basso contenuto calorico entro le dosi giornaliere consigliate non provoca alcun rischio di parto pretermine, come invece sostenuto di recente da alcuni ricercatori danesi.
fonte: ansa
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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