Via libera con un decreto della giunta regionale alla distribuzione dei farmaci 'in nome e per conto' (DPC). Con questa procedura i risparmi della Regione negli ultimi 5 anni sono quadruplicati.
«Nel 2007, quando fu introdotta per la prima volta - scrivono dalla Pisana - questa modalità distributiva che prevede l'acquisto diretto da parte della Regione di un pacchetto di farmaci, tra cui quelli più costosi, e distribuzione nelle 1500 farmacie pubbliche e private del Lazio, previo pagamento di un agio, il risparmio per le casse regionali è stato di 38 milioni lordi, nel 2012 è salito a 163. Il trend di riduzione della spesa, peraltro, è stato sempre costante ed in aumento. Da qui la decisione di procedere al rinnovo dell'accordo con organizzazioni di categoria in scadenza il prossimo 30 giugno. Il decreto che recepisce lo schema di contratto è stato firmato oggi dal presidente Nicola Zingaretti in qualità di Commissario ad acta. Nei prossimi giorni si procederà alla firma degli accordi con i farmacisti e singole case farmaceutiche». Il provvedimento si riallaccia a quanto sentito il mese scorso all’Hotel Globus di Forlì dove si è parlato delle criticità che stanno sconvolgendo il Sistema Farmacia in Italia. Giampietro Brunello, Amministratore Delegato della Sose, Società per gli Studi di settore costituita nel 2000 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia nonché presidente del collegio sindacale di Federfarma.co, ha dedicato il proprio intervento ad illustrare un progetto completo e potenzialmente risolutivo rispetto alle numerose problematiche, tra cui, ad esempio, la sempre più diffusa difficoltà a reperire farmaci specifici, che vengono contingentati alla fonte come conseguenza di un sistema ormai distorto e che potrà, di fatto, avere gravi ripercussioni sui cittadini in tempi estremamente brevi. Per Brunello ha illustrato la distribuzione dei farmaci deve mantenere un equilibrio certo: “Il progetto considera elementi che in questi ultimi mesi sono ancora più chiari. Soprattutto nei vantaggi, numerosi ed evidenti, per quel che riguarda la spesa farmaceutica, che ormai in Emilia Romagna è al minimo. E’ necessario ricordare - spiega il Brunello - che il personale di una farmacia non è legato al valore della confezione venduta, ma al numero di pezzi venduti, in quanto il farmacista dà la propria consulenza sul singolo farmaco, indipendentemente dal suo costo.
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Fonte: federfarma, regione Lazio
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