Parere positivo del Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (Chmp) dell'EMEA per Vidaza* (azacitidina), farmaco antitumorale innovativo per il trattamento delle sindromi mielodisplastiche (Smd) e della leucemia mieloide acuta. Lo comunica in una nota Celgene International Sarl, precisando che il parere riguarda pazienti non candidabili al trapianto di cellule staminali "e caratterizzati da una di queste condizioni: Smd a rischio intermedio-2 e alto rischio in base al sistema di punteggio prognostico internazionale; leucemia mielomonocitica cronica con 10-29% di cellule blastiche midollari in assenza di malattie mieloproliferative, leucemia mieloide acuta con 20-30% di cellule blastiche e displasia multilineare, in base alla classificazione dell'Organizzazione mondiale della sanità".
Il Chmp, che esamina le richieste di approvazione a livello dei 27 Stati dell'Unione europea, oltre a Norvegia e Irlanda, ha raccomandato l'approvazione dell'azacitidina. Il parere positivo sarà trasmesso alla Commissione europea, che generalmente segue le raccomandazioni del Comitato e rilascia l'autorizzazione all'immissione in commercio "entro due-tre mesi". "Il beneficio mostrato da questo farmaco è particolarmente importante per questi pazienti, la cui malattia può evolvere rapidamente in forme leucemiche acute - commenta in una nota Stefano Portolano, amministratore delegato di Celgene Italia - ci impegneremo con le autorità sanitarie italiane affinché questo farmaco diventi rapidamente disponibile nel nostro Paese, dal momento che questi pazienti sono spesso privi di valide alternative terapeutiche".
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti