Il farmaco Cymbalta* a base di duloxetina cloridrato (Eli Lilly-Boehringer Ingelheim) incassa la bocciatura del comitato tecnico Chmp dell'ente regolatorio europeo EMEA nel trattamento della fibromialgia: una condizione clinica caratterizzata da dolore diffuso, le cui cause restano in gran parte sconosciute.
Il medicinale è stato autorizzato dall'agenzia del farmaco Usa FDA contro la fibromialgia nel giugno scorso, mentre in Europa è disponibile come terapia del dolore neuropatico periferico da diabete, della depressione maggiore, del disturbo d'ansia generalizzato e dell'incontinenza da sforzo, ricorda una nota delle due aziende.
Pur esprimendo delusione per il pronunciamento del Chmp, Eli Lilly e Boehringer Ingelheim confermano la loro fiducia sui dati di Cymbalta* nel trattamento della fibromialgia, raccolti in 5 studi clinici per un totale di 1.761 pazienti. Al momento - evidenziano le due compagnia farmaceutiche - in Europa non esiste alcuna terapia indicata contro la fibromialgia, che colpisce lo 0,5-5% della popolazione con un pesante impatto sulla qualità della vita.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
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La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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