Il carcinoma ameloblastico è una forma di neoplasia a lenta crescita, localmente aggressiva, con elevata tendenza alle recidive, ha come sede elettiva: mandibola, area posteriore (> 70% dei casi).Spesso costituisce un riscontro occasionale su radiografie eseguite di routine, per quanto si presenti in un ampio range di età è piuttosto rara nei bambini. Questo tumore maligno di origine odontogena in rapida crescita, è caratterizzato da isole o trabecole di epitelio in stroma connettivale.
Le cellule sono di tipo ameloblastico, hanno forma colonnare, nucleo ipercromatico e sono disposte a palizzata periferica. La parte centrale contiene cellule scarsamente coese, che ricordano il reticolo stellato. Metastasi a distanza a livello di polmoni, ossa, fegato e cervello sono comuni nel carcinoma ameloblastico. La prognosi è scarsa, a causa della sua bassa sensibilità alla chemio-e radioterapia. Nello studio appena pubblicato viene riportato il caso di un bambina di otto anni con carcinoma ameloblastico con metastasi estese a polmoni ed ossa. Le biopsie effettuate dal tumore della mandibola e del tumore del tessuto polmonare ottenuto mediante broncoscopia, hanno mostrato le stesse caratteristiche istologiche del carcinoma ameloblastico.
Gli anestetici locali bloccano la trasmissione dell’impulso nervoso impedendo l’ingresso degli ioni sodio attraverso i canali specifici situati nella membrana citoplasmatica delle fibre nervose.
Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve
Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”
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