Proroga di un anno (fino al 31 dicembre 2012) della possibilita' per i medici di svolgere la libera professione intramuraria al di fuori delle strutture pubbliche. Lo prevede il decreto Milleproroghe esaminato oggi dal Consiglio dei ministri, che sposta anche al 2014 il termine per le Regioni per completare il programma di realizzazione di strutture sanitarie 'ad hoc' per l'attivita' libero professionale intramurariale.
La libera professione intramuraria e' regolata dalla legge 120 del 2007, che dava tempo alle Regioni di adeguare le strutture pubbliche e rendere disponibili i locali destinati all'intramoenia entro il 31 dicembre 2012. In attesa dell'adeguata ristrutturazione di Asl e ospedali, si prevedeva la possibilita' per i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale che optavano anche per la libera professione di esercitarla fuori dalle strutture pubbliche (fino al 31 gennaio 2011, termine gia' prorogato una volta al 31 dicembre) laddove non fossero ancora state adottate le misure per garantire l'esercizio dell'attivita' intramuraria. La proroga al 2014 per la realizzazione di strutture edilizie ad hoc, come spiega la relazione che accompagna il provvedimento, si e' resa necessaria perche' gli effetti della manovra del 2010 ''non hanno consentito al momento l'adozione dei provvedimenti di ammissione a finanziamento degli interventi richiesti dalle singole Regioni''. Inoltre per effetto della successiva manovra di luglio 2011, si legge ancora nella relazione, ''non si ha ancora certezza delle disponibilita' finanziarie da destinare al finanziamento del programma in questione, si ritiene, pertanto, necessario prorogare ulteriormente il termine già fissato per il collaudo per le opere e per le attrezzature, al fine di perseguire in concreto gli obiettivi'' dei programmi di realizzazione di strutture per l'attivita' libero-professionale intramuraria.
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