L’utilizzo di remifentanil nell’anestesia paracervicale locale ha mostrato una migliore applicazione clinica rispetto alla tradizionale anestesia per via endovenosa, durante gli interventi di isteroscopia, eseguiti in day surgery. È questo il risultato di uno studio, pubblicato sul British Journal of Anaesthesia, volto ad implementare un’analisi comparativa tra l’applicazione delle tradizionali tecniche di anestesia totale per via endovenosa (TIVA) e la MAC, “monitored anesthesia care”, durante interventi di isteroscopia operativa, in day-surgery. Lo studio ha previsto la randomizzazione di novantuno donne sane sottoposte a MAC con anestesia paracervicale locale in associazione con remifentanil, o a TIVA con propofol in associazione con remifentanil. Sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: durata dell’intervento chirurgico, tempi di mobilitazione e dimissione, e grado di soddisfazione del paziente in seguito all’intervento.
. I risultati dello studio non hanno mostrato alcuna differenza significativa, per quanto riguarda la durata dell’intervento di isteroscopia, tra il gruppo sottoposto a MAC e quello sottoposto a TIVA (p=0,6). Invece, per ciò che riguarda il tempo di mobilitazione del paziente (MAC: 53 min, TIVA: 69 min) e il tempo totale dall’arrivo in sala operatoria fino alla dimissione (MAC: 118 min, TIVA: 138 min), entrambi sono risultati significativamente ridotti nelle pazienti appartenenti al gruppo MAC rispetto al gruppo TIVA. Inoltre, il 91,8% delle pazienti sottoposte a MAC preferirebbe ricevere in futuro lo stesso tipo di anestesia per un intervento chirurgico simile, rispetto al 64,9% delle donne appartenenti al gruppo TIVA.
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