Uno studio osservazionale prospettico multicentrico su 132 pazienti tra 24 e 32 settimane di gestazione, con sintomi di travaglio di parto pretermine ha valutato l’efficacia del test della fibronectina fetake (fetal fibronectin, fFN) e della cervicometria ecografica, sia usati singolarmente che in associazione tra loro, al fine di migliorare ulteriormente l’identificazione delle pazienti realmente in travaglio.
L’endpoint era il parto alla 34a settimana o oltre.
Dallo studio emerge chiaramente che l’identificazione delle donne ad alto rischio di parto pretermine effettuata o con il test fFN o con la cervicometria ecografica transvaginale è clinicamente valida. Lo studio ha inoltre dimostrato che l’uso contestuale del test biochimico con quello biofisico raggiunge un alto valore predittivo negativo (100%) e rappresenta quindi un metodo molto utile per identificare le pazienti realmente a rischio e per ridurre ulteriormente l’incidenza di trattamenti indebiti.
Bibliografia: Di Renzo G. C La identificazione del travaglio pretermine: ruolo della fibronectina e della cervicometria ecografica e loro associazione. Minerva Ginecologica
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
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