Si sta concludendo con esiti positivi la sperimentazione clinica di fase I del nuovo vaccino del tumore alla prostata e al rene denominato GX301 e ideato dai docenti della facolta' di medicina di Genova Gilberto Filaci e Paolo Traverso. La sperimentazione, iniziata quasi due anni fa dopo avere ricevuto l'approvazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita', e' stata attuata all'Azienda ospedaliero-universitaria San Martino di Genova.
Sebbene i risultati della sperimentazione dovranno essere confermati da studi futuri con casistiche piu' ampie di pazienti, essi indicano che il vaccino GX301 ha un certo grado di efficacia clinica in assenza di effetti collaterali significativi. Il vaccino GX301, sperimentato con esito positivo a Genova, e' mirato a indurre nei pazienti affetti da tumore una risposta immunitaria capace di riconoscere le cellule maligne e di ucciderle. In particolare, si fonda sull'impiego di frammenti di una molecola, chiamata telomerasi, molto concentrata nelle cellule tumorali, che generalmente non e' presente nelle cellule sane. Grazie al vaccino, i linfociti dei pazienti imparano a riconoscere la telomerasi e a uccidere le cellule che la posseggono.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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