No dei medici su tutti i fronti: le prestazioni sanitarie non si possono svendere. I camici bianchi attaccano il sito Groupon, dove si trovano servizi a prezzi super ribassati, dalle officine fino appunto alle prestazioni sanitarie. E così scrivono al ministro della Salute Ferruccio Fazio: «Francamente non ci riconosciamo in una prospettiva che intende regolare le dinamiche della domanda e dell'offerta secondo logiche da supermercato». Ai carabinieri per la tutela della salute (ex Nas) denunciano: «Promuove l'acquisto di prestazioni mediche e odontoiatriche a tariffe irrisorie, indiscutibilmente inferiori ai costi di produzione.
Quindi è ingannevole perché non consente il controllo del rispetto della promessa e suscita allarme, non essendo sostenibile un'offerta a costo inferiore agli stessi fattori di produzione». Al garante della concorrenza segnalano: «L'intero mercato della salute subisce un danno poiché passa un messaggio che induce a credere che le prestazioni mediche abbiano costi vivi risibili e le stesse Aziende sanitarie speculino, considerati i costi dei ticket, superiori al costo delle prestazioni che loro offrono». Se guerra dev'essere, che sia: la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ha deciso di aprire tutti i fronti legali possibili contro i responsabili italiani di groupon.it, società che offre online ai propri iscritti, a prezzi stracciatissimi (fra il 5o e il 90% di sconto), una gamma infinita di prodotti e servizi. Registrazione senza pagamento e ogni giorno arrivano via email i lanci delle nuove promozioni. Si va dallo shampoo alle cene, dai controlli alla caldaia alla tinteggiatura di appartamenti, dalle lezioni di equitazione ai lavaggi dell'auto. E nelle «vetrine» del sito, divise per città, si trovano anche molte proposte mediche, soprattutto visite odontoiatriche, impianti, pulizia e sbianca-mento dei denti. Ma anche consulenze dermatologiche, psicologiche, psichiatriche, visite cardiologiche o ginecologiche.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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